Situato lungo la costa tirrenica del Lazio meridionale, Il Parco Nazionale del Circeo è una delle maggiori attrattive turistiche di Sabaudia e San Felice Circeo. Il Parco si estende per circa 8.500 Ha. La sua istituzione evitò la totale distruzione dell'antica "Selva di Terracina" destinata al disboscamento durante l'opera di bonifica. Il Parco Nazionale del Circeo comprende il Lago di Sabaudia, la Duna Litoranea ed il Promontorio del Circeo.
La Fauna

La più interessante presenza faunistica è senz'altro rappresentata dall'avifauna.
Circa 25 diverse specie di volatili trovano qui il loro habitat naturale.
Questo anche grazie alla posizione geografica del Parco, attraversato dalle principali rotte migratorie.
Oltre alle numerosissime presenze di Folaghe e Cormorani è da segnalare
la presenza di specie rare come il Falco Pellegrino, il Falco Pescatore, l'Aquila di Mare, la
Gru, il Fenicottero, la Spatola, ecc.
Le specie di
mammiferi che popolano il Parco sono
circa 20. Sono invece presenti numerosissime specie di
insetti,
rettili
(cervone, natrice, biacco, orbettino, vipera comune,
testuggine d'acqua, testuggine greca),
anfibi (rospo, rana, tritone) e
pesci (nei laghi cefalo, anguilla,
spigola, orata, sarago, sogliola - nei canali carpa,
tinca, gambusia, persico sole).
La fauna è distribuita,
in funzione delle caratteristiche delle varie specie, in
cinque habitat fondamentali:
La Foresta
ospita: cinghiale, daino, capriolo, tasso, volpe, lepre,
puzzola, riccio, donnola, pipistrello, talpa, toporagno,
moscardino - beccaccia, colombaccio, colombella,
tortora, cuculo, gufo, civetta, allocco, barbagianni,
falco pecchíaiolo, poiana, gheppio, lodolaio,
nibbio bruno, picchio verde, picchio rosso minore,
picchio rosso maggiore, tordo, merlo, pettirosso,
usignolo, passera scopaiola, cinciallegra, cinciarella,
scricciolo, ecc.
Nel
Promontorio
troviamo: volpe, cinghiale, tasso, donnola, riccio,
lepre, pipistrello - piccione selvatico, rondine,
rondone pallido, passero solitario, occhiocotto,
magnanina, balestruccio, topino, averla, fanello,
quaglia, falco pellegrino, poiana, sparviero, ecc.
Nella
Duna
vivono: volpe, coniglio selvatico, donnola, tasso,
istrice - ghiandaia marina, upupa, pigliamosche,
sterpazzola, capinera, verzellino, rigogolo, beccaccia
di mare, gabbiani, ecc.
Nelle
Zone
Umide si osservano: volpe, istrice, riccio -
falco pescatore, falco di palude, falco cuculo,
grillaio, Gufo di palude, fagiano, fischione, codone,
marzaiola, mestolone, moriglione, porciglione,
gallinella d'acqua, folaga, piviere, pivieressa,
pavoncella, gambecchio, piovanello, combattente,
pettegola, pantana, pittima, chiurlo, avocetta,
cavaliere d'Italia, cicogna bianca, airone cenerino,
airone rosso, garzetta, ecc.
Nell'
Isola di
Zannone, oltre a numerosi migratori comuni agli
altri ambienti, troviamo il falco di palude ed il falco
pellegrino, alcuni importanti endemismi tra cui
lucertole, lepidotteri ragni ed ortotteri ed un
mammifero, il muflone, importato sull'isola intorno agli
anni '20.
La Flora
Anche la flora, come la fauna, è distribuita in diversi habitat
a seconda delle caratteristiche della specie.
Nella Foresta predominano le
varie specie quercine, dal Cerro alla Famia, dal Leccio
alla sughera, che ricoprono un ricco sottobosco con
abbondanza di edera e di ricche fioriture di ciclamino;
Il versante nord del Promontorio è ricoperto da una
rigogliosa foresta di Leccio con abbondante presenza di
corbezzolo mentre sul lato opposto, verso il mare,
ospita ginepro e fenicio, e palma nana;
Nella Duna troviamo in abbondanza il ginepro coccolone,
ed il giglio marino.
Le Zone Umide ospitano alcune specie alofile e palustri che circondano le
sponde dei laghi e le aree impaludate. Ampie
distese a pascolo che completano l'area sono
caratterizzate dai caratteristici ciuffi
del giunco;
Nell'Isola di Zannone, tra le
specie mediterranee tipiche della macchia che
conferiscono al paesaggio dell'isola un aspetto
lussureggiante con intense fioriture multicolori,
spiccano le presenze di alcuni endemismi e di un
esemplare di quercia castagnara unica specie
caducifoglia dell'isola.
Preistoria ed archeologia
Per completare la descrizione del contesto
ambientale del Parco è occorre fare riferimento
agli straordinari ritrovamenti di
reperti preistorici ed
archeologici, testimonianza della presenza dell'uomo in queste zone
in epoche remote. Nelle numerose grotte del promontorio sono stati ritrovati
infatti importantissimi siti preistorici all'interno dei quali sono
stati rinvenuti un
cranio dell'uomo di
Neanderthal e numerosissime altre testimonianze come resti
fossili, reperti litici, ecc.
I reperti archeologici, invece, risalgono in gran parte
all'epoca romana imperiale e repubblicana.
Il porto canale di Torre Paola od il complesso
termale-residenziale della
Villa di
Domiziano sono esempi di raffinata ingegneria residenziale
ed idraulica dell'epoca giunte sino ai giorni nostri.
Dal complesso della Villa di Domiziano provengono importanti reperti
artistici esposti in vari musei, come
l'Apollo di Kessel ed il
Fauno con flauto traverso, che un tempo ornavano gli ambienti residenziali e termali
dell'insediamento imperiale.